Le terme di Verona: la mia esperienza

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By free-website-translation.com

aquardens-thumb-03Quando una persona pensa alle terme non viene forse in mente subito la città di Verona. Varie però sono le località nella zona che offrono la possibilità di beneficiare di queste acque dalle magiche proprietà. In particolare ieri siamo stati ad Aquardens, vicino a Pescantina. Un parco acquatico molto gradevole, pulito, che offre differenti servizi.

Prima di tutto parliamo dell’acqua salso-bromo-iodica (ricca di cloruro di sodio, bromo e iodio, ma anche di calcio, magnesio e ferro). Grazie alle alte temperature e alla ricchezza di minerali, stimola il sistema immunitario e sviluppa proprietà antinfiammatorie, antisettiche e antiedemigene. In sostanza è un’acqua che fa bene!

All’aspetto salutare possiamo aggiungere quello del relax, infatti venongo offerti diversi trattatamenti, massaggi e cure che però non abbiamo provato in quanto abbiamo preferito concentraci sulle piscine e avevamo scelto l’ingresso ridotto (4 ore).

Ottimo luogo dove andare con partner, amici o figli. Per i bambini poi esiste anche una piccola parte con un’animatrice dove i più piccini possono  essere intrattenuti nel momento in cui, per esempio dopo pranzo, li si vuol tenere fuori dall’acqua. Infatti il parco era anche frequentato da mamme con bimbi molto piccoli. Volendo per chi risiede nella zona è possibile anche fare anche fare corsi con una certa continuità.

La temperatura dell’acqua è fantastica, la mia preferita, intorno ai 36°gradi, unica cautela non bisogna stare immersi troppo tempo, loro stessi consigliano un’immersione della durata tra i 10 e 15 minuti in acque con temperature tra i 35°C e il 37°C seguita da un riposo di 30 minuti per rendere effettivi i benefici avuti dal trattamento.

Al fine di ottimizzare l’azione terapeutica dell’acqua termale, ed evitare gli inconvenienti dovuti a una prolungata permanenza nell’acqua calda, invitano gli ospiti ad effettuare immersioni comunque non superiori ai 20 minuti e ammetto che la tentazione è quella di stare di più vista la gradevolezza dell’ambiente!

Per il pranzo nessun problema, a bordo vasca è presente un bar più semplice, ma volendo in alternativa è presente un ristorante self service con un’offerta più completa e anche il bar all’uscita è molto invitante e pulito.

Bellissima la parte esterna, le grotte, purtroppo, erano in manutenzione, ma correttamente ci hanno informato all’ingresso – quindi questa volta non le abbiamo provate, ma l’aria fresca che faceva da contrasto all’acqua calda era molto gradevole, specie in una giornata di bel tempo come ieri.

Nel parco vige un po’ il concetto del villaggio, infatti si viene dotati all’inizio di un braccialetto, assoultamente da non perdere, con il quale si può accedere alle piscine, agli armadietti e sul quale vengono addebitate tutte le spese (pranzo, ecc.).

Insomma un’esperienza molto buona, da ripetere, anche in stagiorni meno rigide, quando si può beneficiare della parte esterna ricordando però che l’acqua è termale quindi terapeutica, ma anche “stancante”!

Un giretto fuori porta, perché no? 

   
 Dopo aver respirato nebbia e polveri sottili per vari giorni e aver sollevato tutte le polemiche sul blocco del traffico, abbiamo deciso di fare due passi nell’aria buona. Non è sempre necessario andare in posti lontani, esclusivi o cari per stare bene, basta anche fare pochi km per riscoprire che esiste l’aria pulita, c’è il sole, e anche la polenta viene distribuita in formato non liofilizzato. Ai bimbi una gita fuori porta fa sempre bene e non solo a loro!Dopo aver corso nel fango che sporca, ma è anche molto divertente, siamo andati in una località pseudo sconosciuta che si chiama Poggio Alto, vicino a Nebbiuno nel Vergante, a mangiare ravioli gustosi, formaggi e torta di fichi per poi camminare nel bosco! Tra un picchio, un leprotto e il terrore di incrociare una vipera (ignoro se vada in letargo ma visto il tempo bizzarro…), abbiamo camminato nel silenzio che per una cittadina come me è sempre un po’ strano… Il rumore del traffico fa parte delle mie orecchie e quando non lo sento mi sento smarrita. Le giornate sembrano più lunghe e finalmente si fa una siesta degna delle vacanze invernali! Peccato non nevichi sarebbe romantico comunque il teporino di oggi era molto gradevole. Consiglio veramente anche in inverno di portare in più piccoli lontano dalla cita anche per poche ore… È comunque una vacanza e un modo per stare assieme!

Cosa fa un milanese nel Monferrato?

   

 La stessa cosa che farebbe chiunque altro… Si rilassa e contempla le bellezze del posto! Ma soprattutto “stacca”! Una domenica qui può iniziare con un mercatino a Casale, il mercatino dell’antiquatariato nel quale si fa un tuffo nel passato, tra un vestito vintage, un bijoux indiano e un’enigmatico pezzo di latta, per poi passare ad un fantastico pranzo in un agriturismo tra le colline con veri amici. Il cibo, inutile dirlo, spettacolare dalle verdure, alle carni, dai formaggi caldi sulla sfoglia di frutta, ai dolci, non parliamo dei panzerotti al tartufo… una meraviglia per i palati. Per chi ama poi il buon vino non ci sono dubbi e i vigneti della zona parlano chiaro, qui di sicuro si trova la qualità basta degustare un bicchiere di Barbera! Il tutto in una splendida cornice, colline con mille sfumature di colore, poche case, noccioli, dolci paesaggi dove la vista si perde. Lontani dai pensieri, dal pc e dalla quotidianità sembra un sogno stare seduti in un prato, in completo relax, al sole nonostante sia Ottobre a chiacchierare con delle persone uniche, amici cari, che si vedono poco a causa della distanza, ma che si sentono vicini. Una bellissima giornata, da assaporare fino in fondo, tra i profumi della natura, perché anche se spesso il week end si è stanchi –  e sembra faticoso fare vari chilometri in macchina, poi ti rendi conto che ne è valsa veramente la pena!