E ci risiamo, altra strage di un pazzo furioso. Una notizia di fatto “distante”, ma che mi ha riempito il cuore di amarezza e di rabbia quando stamattina ho acceso la televisione per vedere il telegiornale. La notizia è questa: “Sparatoria all’Umpqua Community College di Rosenburg, in Oregon. Un 26enne che abitava nella zona, Chris Harper Mercer , ha aperto il fuoco uccidendo dieci persone e ferendone altre 10, alcune in gravi condizioni. Quasi tutte le vittime sono studenti, colti di sorpresa mentre stavano facendo lezione in classe. Durante uno scontro a fuoco con la polizia il killer è rimasto ucciso.”
Notiza spaventosa, l’ennesimo pazzo svalvolato in giro armato fino ai denti, scatta la solita polemica sulle armi – che comunque essendo il soggetto fuori di testa in un modo o nell’altro si sarebbe fabbricato anche artigianalmente. L’obiettivo: dei ragazzi, studenti indifesi, inermi, sorpresi in un college dove erano tranquilli e ignari a studiare…
Parte la polemica religiosa: “Ogni volta, secondo quanto riferito, ha fatto alzare in piedi le persone all’interno chiedendo loro di che religione fossero. Ha chiesto loro se fossero cristiani. Se la risposta era sì, gli sparava alla testa, se era no, gli sparava alle gambe, ha raccontato una ragazza”.
Ribadisco una persona realmente disturbata (per trovare un sinonimo di pazzo furioso), nella sua testa ci sono religioni organizzate e religioni che non lo sono. Ma qual’è la risposta giusta? Quella che si vuol sentir dire? La sua mente malata qualche schema starà percorrendo…di fatto sono tutte sbagliate perchè l’alterato spara comunque! Un dramma nel dramma perchè nessuno cerca di fermarlo, perchè colti da un terrore paralizzante.
La notizia poi viene arricchita con un dettaglio – il riferimento ai social network: “Il killer mercoledì sera potrebbe aver lanciato un avvertimento di quanto stava per compiere. Sul sito 4chan è infatti apparso un post in cui un utente invitava gli studenti nel nord-ovest a non recarsi a scuola giovedì.”
A questo punto mi sfugge l’essenza della parola “potrebbe”, ossia l’ha lanciato o non lo ha lanciato? Che senso ha questa aggiunta? Non capisco, se lo aveva detto perchè nessuno si è insospettito? Non conosco l’area, né la sua pericolosità, ignoro se questo fosse già un soggetto strano di suo… però direi che non è un dettaglio da poco…
Questa notizia è drammatica, si cercano giustificazioni in armi, religioni, Internet e bla bla, in realtà è terribile che a scuola non ci si possa sentire sicuri, che ci siano questi elementi, scheggie impazzite che fanno stragi. Obama è intervenuto, ma a parte i discorsi che può fare mi chiedo se in qualche modo possano essere arginate queste cose, agendo sulle famiglie, sui singoli soggetti ,che sono “malati” e che se forse “curati adeguatamente” non arriverebbero a tanto. Già moto viene fatto, altrimenti sono sicura che le stragi sarebbero molto di più. Talvolta, però, ho la certezza che siano le famiglie stesse a “non voler vedere il problema” a non voler ammettere magari di avere un figlio “strano” (forse perchè troppo sballate loro stesse, o a volte ancora peggio perchè prendere coscienza di certe problematiche è psicologicamente difficile da accettare), a pensare “no beh dai non è così grave” e invece lo è… alcuni soggetti aiutati, curati, forse potrebbero essere “presi in tempo” senza arrivare al peggio. Dall’altro lato ancora una volta mi rendo conto che, non sia più il tempo per essere indifesi, ignari, terrorizzati…