Parco Pallavicino

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Il lago Maggiore offre sempre qualcosa di diverso e piacevole: alle famiglie con bambini o a coloro che amano la natura consiglio di visitare il Parco Pallavicino a Stresa.

Il Parco si sviluppa su un’area di circa 18 ettari dove si alternano viali fioriti, prati, grandi alberi secolari e un incantevole giardino d’estate.

Villa Pallavicino nacque come dimora privata nel 1855, quando fu acquisita da Ruggero Bonghi, statista e letterato. Nel 1862 passò alla famiglia nobile genovese Pallavicino che ampliò la tenuta, trasformandola in una villa ottocentesca di stile neoclassico, e nel 1956 i Pallavicino decisero di trasformare il giardino in museo faunistico aperto al pubblico.

Da luglio 2017 il Parco Pallavicino è entrato a far parte del circuito turistico Borromeo.

Prima di visitarlo avevo letto alcune recensioni, non tutte erano positive, ma per fortuna non ho dato retta agli “haters”, ma ai consigli di un’amica e sono andata a visitarlo.

Il parcheggio è comodo e custodito, i prezzi dell’ingresso sono medi, in linea con il tipo di attrazione.

Senza accorgersene ci si trova a camminare per ore un po’ in salita (il cellulare addirittura segnalava 21 piani!) e devo ammettere che, effettivamente, la natura è rigogliosa, rilassante la piccola cascata ed eccellente il roseto, che merita di essere visitato per le sua cura e bellezza.

La fattoria includeva animali in parte in libertà, caprette, lama e i dolcissimi cerbiatti, bellissimi i daini e tanti i cuccioli nati in questi giorni – i pulcini erano ancora in incubatrice. Degno di nota anche il cigno nero e i canguri notoriamente presenti in Australia, una sorpresa da queste parti.

Una gita che sicuramente consiglio alla riscoperta di bellezze naturali del nostro territorio che talvolta vengono ignorate!