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“Ma dove andrai in questi giorni di vacanza?” “In Bulgaria, a Sofia”. E da qui una serie di facce sorprese, piuttosto perplesse con commenti più o meno cinici… E battute varie e nemmeno troppo cortesi! In realtà ho scoperto una città molto interessante da vari punti di vista. Prima di tutto la cultura. Musei curati, scavi a cielo aperto tenuti bene, valorizzazione delle origini trace. I mezzi pubblici funzionano, le metro non sono scarabocchiate e nemmeno i manifesti culturali. Ci sono molti contrasti si passa da palazzi liberty a casermoni comunisti, da vie con baretti cool a strade sgarruppate con condizionatori e parabole a vista. Molte le chiese cristiano ortodosse, che si affiancano a leoni e colonnati di matrice marxista. Varie le aree verdi, tanti i papaveri! La cucina ha grandi rassomiglianze con quella greca, buona, speziata. I prezzi sono ottimi e con 20 lev pari circa a 10 euro si può avere una cena eccellente. L’alfabeto cirillico e’ stato usato per la prima volta qui e non in Russia come credevo! I dintorni sono molto verdi, scarsamente abitati, zero inquinamento. Oggi una gentile guida locale ci spiegava che è una città sicura, poco ambita perché non ricca e con una qualità della vita buona. Dunque sono contenta di non aver scelto una meta tipica turistica come mi suggerivano ma di aver provato a seguire una strada diversa e sono rimasta piacevolmente sorpresa! Ve la consiglio!