By free-website-translation.com
Come ogni semestre oggi e domani, 14 e 15 maggio 2016, a Milano, nello spazio espositivo di Novegro si svolge il Militalia. Per chi non sapesse di cosa si tratta, è la fiera del collezionismo militare. Qui si incontrano appassionati un po’ di tutto quello che riguarda questo mondo. In passato erano presenti soprattutto collezionisti, si mischiavano pezzi originali storici anche di elevato valore a copie da pochi euro. Ora è sempre più difficile trovare pezzi da collezione a un buon prezzo che siano contemporaneamente originali. Non ci sono quasi più modellini da costruire. Molte sono le ricostruzioni storiche ed è bizzarro vedere crocerossine e militari di fazioni opposte sorseggiare amichevolmente birre assieme. Grande è la parte dedicata agli abiti camouflage, zaini e look mimetici dove uomini, donne e bambini acquistano pantaloni e t-shirt con le più moderne fantasie americane.
Interessanti anche i padiglioni secondari, da un lato le associazioni di categoria, storiche, volontari come i carabinieri e la X Mas, dall’altro le dimostrazioni di arti marziali, per le quali si sono esibiti alcuni gruppi di preparazione differente. Alcuni sicuramente validi, altri proprio no: incerti e banali. Un po’ fastidioso l’atteggiamento nei confronti delle donne alle quali offrono corsi “speciali” come se si fosse pavide creature che hanno bisogno del programma dedicato… ma si sa è marketing e gli stereotipi sono questi.
Un padiglione che è diventato enorme è quello dedicato al softair, la gadgettistica qui ampissima, armi ad aria compressa, divise di tutti i tipi, accessori tecnici (dagli occhiali anti pallini di plastica ai gps più moderni). Questa parte è contraddistinta da un tone of voice molto diverso da quello che e’ stato in questi anni il Militalia… musica forte, famiglie con bambini super accessoriati, ragazze pluritatuate e spazi dedicati al tiro.
Particolarmente bello il discorso che è stato fatto all’apertura della Fiera da parte del colonnello Arno’ che ha ringraziato le forze militari che quotidianamente difendono il nostro territorio da tutti i punti di vista. Ringraziamento che stride un po’ con alcuni personaggi un po’ esaltati vestiti da Rambo che si aggiravano tra le file degli stand.
Esternamente erano presenti alcuni mezzi militari, in particolare spiccava un tank Canadese parcheggiato tra delle truppe di soldati della seconda guerra mondiale.
Cosa dire nel complesso? Sicuramente da visitare se piace l’argomento, la parte storica offre anche testi e oggetti che appartengono al nostro passato e che possono aiutare a vivere la storia in maniera meno didascalica, e’ anche divertente vedere la gente che per un giorno esce di casa vestita anni ’30 e per chiudere il cerchio sul genere femminile… le donne pagano un prezzo ridotto come i bambini!