I nuovi papà 

click here to translate: Tool per traduzioni di pagine web
By free-website-translation.comhttp://free-website-translation.com/scripts/fwt.js

 Negli anni le famiglie si sono evolute, specie in Italia, si è passati da una famiglia di tipo esteso dove nonne, zii e cugini facevano parte di un unico grande clan, per poi passare ad una famiglia nucleare (mamma, papà e bambini) e di nuovo ad una famiglia allargata (anche con diverse modalità). Al di là di queste diverse strutture, negli ultimi anni ho notato un grande cambiamento nella figura paterna. È con ammirazione che vedo papà sempre più attenti (c’erano anche in passato, ma era più raro incontrarli) ai propri piccoli. I nuovi papà sono creature molto tenere, un po’ maldestre ogni tanto, ma adorabili. Il papà del 2000 prima di tutto e’ incinto come la mamma e vive la pancia in sintonia (a volte si gonfia pure la sua, ma forse è solo golosità – del resto anche lui ha le voglie di cioccolata), partecipa al corso pre-parto trasformandosi in un’ostetrica perfetta il giorno del parto – con consigli respiratori e ginnici degni di un master in tecniche di riproduzione, si trasforma poi in un’ottima puericultrice affrontando pinze su ombelichi, schifezze multicolori da pannolino e poppate notturne. È poi il mago del bagnetto che riesce a fare senza far scivolare la piccola anguilla e maneggiando il borotalco meglio di un barista con lo shaker. Passando i mesi si specializza nello schivare lo sputazzamento di pappe – riuscendo a riprendere un pasto intero senza rovinare lo smartphone e a non avere occhi neri  nonostante il lancio del ciuccio. E via via così… Triciclo, acquisto di macchinine con grande accuratezza e tanta pazienza con la prima bici e i pattini. Ho sentito di papà andare a saggi di danza (i più temerari) e cucire vestiti di carnevale meglio di una sartina cinese, quando non addirittura vestirsi da Babbo Natale come nei film buonisti. Pazienti nei compiti e desiderosi di condividere con i loro piccoli tante storie (aiuto torna lo storytelling!). Che cosa dire? Bravi, bravi e dolci. È meraviglioso avervi accanto così! Ma al di là della gioia delle mamme, questo è il più bel regalo che possiate fare ai vostri figli.