Cercavo una compagnia telefonica per il traffico dati di una persona a me vicina perché Tim ha un ko tecnico e non le può garantire l’adsl di cui aveva bisogno. Mi sono offerta di aiutarla avendo più la mano su queste cose e sono magicamente finita nella giungla delle compagnie telefoniche e ho scoperto un mondo. Forum, pagine Facebook, blog di gente truffata, class actions, addebiti illegali e risposte bizzarre da call center imbarazzanti o fantasmi. Ma stiamo scherzando? All’inizio pensavo che fossero gli utenti un po’ troppo incattiviti, forse non accurati nel leggersi le clausole, ma poi ho fatto l’esperimento di prendere in prova un device per il collegamento Internet per trovarmi in due giorni un addebito ingiustificato di 8 euro. Me ne accorgo subito, vado a leggere e trovo decine di persone truffate che non se ne erano però accorte per tempo con bollette stratosferiche e risposte imbecilli da parte dell’azienda erogatrice del servizio. Non vi dico la faccia della commessa quando si è vista restituire il device dopo solo due giorni di utilizzo. Un misto di stupore e rabbia non ovviamente per ciò che mi era successo, ma perché me ne ero accorta velocemente. Da qui e’ iniziata la ricerca frenetica per una linea dati seria e ho scoperto che se per caso scegli la compagnia sbagliata e non hai abbastanza informazioni rimani pure ingabbiato in abbonamenti pluriennali. Prima ancora di verificare se effettivamente il servizio funziona, peggio delle zecche si attaccano al tuo conto corrente bancario, numero che ti chiedono dopo il codice fiscale dopo il “buongiorno in cosa posso esserle utile?”. E non parliamo dei numeri verdi che chiami per le offerte di vendita ma che se poi hai un disservizio diventano 199. Chiamo allora un’altra compagnia nota per la fibra, per sicurezza contatto due fonti diverse e ognuna mi dice una cosa differente ma soprattutto mentono sulle formule contrattuali dicendomi prezzi sbagliati al fine di farmi sottoscrivere l’abbonamento più caro! Ed ero davanti alla loro pagina web! Pazzeschi! Senza pudore! Che vergogna. Ora diciamocelo senza Intenet, soprattutto se vivi o lavori in certi ambienti non puoi stare e trovo veramente scandaloso che possano sussistere certi imbrogli. Ora non so più a chi rivolgermi dopo quanto ho letto, le fregature sembrano essere sempre dietro l’angolo, linee che non funzionano, clausole non richieste che si attivano e i rimborsi quasi un miraggio. Ma che mondo è questo? Spero di ricredermi…nel frattempo la persona che ho cercato di aiutare e’ tutt’ora senza connessione… E il ko tecnico rimane un mistero irrisolto!
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Oggi scopriamo “il livello magma”
Bene che cos’è questa cosa? Una ricetta nuova di un piatto incandescente? Una scoperta geologica? Un nuovo livello del micro-onde? No! Molto più facile ed intuitivo: è il livello che sta sotto lo zero, quello più basso (ha un sinonimo più volgare che inizia sempre con la m., ma che non userò perché il mio blog e’ polite). Ha ormai una diffusione planetaria – come dimensioni – e’ ovunque come il blob ed è tanto viral (come mi piace mettere il viral)! Sembra fantascienza, ma non è così e inizio a pensare che sia il male del decennio (secolo fa troppo catastrofismo). Dove lo vediamo? Beh ovunque, anche in televisione, basta leggere lo scandalo delle auto tedesche: pratico esempio di livello magma, oltre al quale c’è solo l’esplosione terrestre. Abbiamo poi il livello magma dei reality, quello della TV spazzatura. Uno dei più intensi e’ quello che si riesce a raggiungere durante certe riunioni condominiali, di certi incontri imbarazzanti con persone che non capiscono nulla, ma soffrono del delirio di onnipotenza e di tante conversazioni inutili – spesso critiche e ovviamente alle spalle degli ignari malcapitati. Anche i commercianti ormai ti rispondono con l’educazione magmatica se non gli formuli la domanda come vogliono nei primi due secondi di contatto visivo: “sono arrivati i libri che ho ordinato per mio figlio xy?” “Se non mi dice la classe…” “Se stai calma e mi lasci finire…”. Non parliamo delle cassiere con occhio vitreo al supermercato, che ti tirano in faccia quello che stai acquistando per mostrare la loro velocità ultrasonica nel passare il codice a barre sul lettore, mentre tu come un povero imbecille cerchi di mettere tutto nei sacchetti in carta di riso, che solitamente si stracciano per colpa dell’angolo della confezione di prosciutto. Ma lei, non demorde, annoiata ti scaraventa tutto – uova comprese – con un atteggiamento proprio magmatico. Poi ci sono i call center dell’Inps, che devi chiamare 5 volte per fare una media delle risposte e capire quale sia quella vera (qui abbiamo competenze di livello magma), i numeri verdi di molti servizi, un esempio che mi è capitato alcuni giorni fa: nota marca di auto – “scusi ho inserito user e password, ma il vostro sito non funziona”, “le ha inserite giuste?” No sono troglodita “si guardi giustissime, non va!”. “Ma era sul sito giusto? No questa pensa che sia lobotomizzata “ovvio che ero sul sito giusto, ho provato varie volte le assicuro ci sono dei problemi e io devo accedere al mio profilo mi può aiutare?” risposta sua veramente magmatica: “eh sì e’ fuori uso da varie settimane non posso accedere nemmeno io”. Ma perché non lo dici subito? Sembra e forse è la guerra di tutti contro tutti in un tourbillon di maleducazione dove vince chi ruggisce più forte o almeno chi non viene inghiottito dal magma…