E la mattina te la ritrovi distrutta.
Fantastico eh? Questo è quanto ci è successo proprio questa notte. A chi chiedere grazie? Ad un ubriaco che alle tre del mattino, a Milano, in un’area abbastanza centrale, e comunque non periferica si è fiondato contro le auto parcheggiate e ne ha distrutte 6 – ripeto distrutte, creando un frastuono per la strada che ha terrorizzato il quartiere.
E non è la prima volta che accade in città, queste cose ormai sono all’ordine del giorno. Per fortuna – per voler vedere il bicchiere mezzo pieno – in questo caso non c’erano persone in giro, nè sul marciapiede, nè sedute nelle auto colpite. Solo danni ai mezzi parcheggiati e una giornata buttata via tra vigili, carri attrezzi e denunce. Ma questo non toglie che sia innammissibile. Non è possibile che circolino persone con un tasso alcolico così alto e si mettano alla guida di un’auto, che persone che non hanno il senso del “limite” guidino macchine come quella che ha causato l’incidente, un’ammiraglia di marca di dimensioni non piccole. Ci devono essere più controlli. Avrebbero potuto esserci delle persone in giro e sarebbe stata una strage, per fortuna, almeno questa volta non è stato così.
L’autista alcolista in questione non era Italiano, ma non è questo il problema, e lo dico solo a questo punto perchè poteva essere anche essere un connazionale, non deve succedere e punto. Qui si parla di persone che bevono tanto da non ragionare (quando non si fanno di peggio). Non può, non deve accadere, punto. Se sei Italiano, o di qualsiasi altra nazionalità, il discorso è uguale. Esiste una serie di regole di “buon senso/civiltà”. Tutti sappiamo cosa sia pericoloso e cosa non lo sia – e sapppiamo anche cosa danneggi gli altri e cosa no e siamo altrettanto consapevoli del fatto che non ci si possa ridurre come degli zoombie, pieni di alcool e scagliarsi a massima velocità contro delle auto parcheggiate. Lo sai anche se vieni da un piccolo paese in un’isola sperduta, e se guidi un’auto di grossa cilindarata e te la puoi permettere (forse rubata o frutto di traffici illegali, ma di fatto ce l’hai) non è comunque il tuo caso. Forse sei una persona senza scrupoli, senza auto-controllo, ma comunque sei in circolazione e condividi la tua – più o meno utile esistenza – con una società e quindi devi comportarti in maniera civile.
Tutte le zone della città ormai sono oggetto di contiuni vandalismi o di distruzione, dalla Stazione Centrale al pieno Centro, Da Niguarda a Pero. Anni fa, per esempio, mi ricordo che c’era un simpatico folle che camminava nella centrale via Volta e tutte le notti a calci distruggeva gli specchietti delle auto, per altro ora sostituire uno specchietto non è proprio regalato e cambiarlo ogni settimana comporta un certo investimento (oltre allo “sbattimento” per usare un gergo giovane – di andare nella concessionaria a portare la macchina per la sostituzione tutte le volte). Dello specchietto importa poco, delle macchine distrutte direi di più, se poi ci fossero delle persone di mezzo non voglio nemmeno ipotizzarlo. Devono aumentare i controlli e anche le pene, altrimenti se uno fa questo disastro e il giorno dopo è nuovamente in giro – non funziona, non c’è rispetto.
Non voglio poi aprire un capitolo sulle assicurazioni e il valore attribuito alle auto che dovrebbe essere di una cifra, ma di fatto sono assicurate per un valore molte volte inferiore.
Il triste finale è comunque solo uno, tu parcheggi ignaro la sera e il mattino dopo ti può capitare di trovarti l’auto distrutta, dall’assicurazione ti danno le briciole e tu rimani lì, impotente, con la tua macchina a pezzi, (quando non capita di peggio ed è la tua vita ad essere a pezzi) con un cretino in circolazione con un tasso alcolico pronto a ri-impennarsi e una serie di banali frasi retoriche sull’accaduto.