Il magico mondo dello smalto semipermanente

Per Natale mi è stato regalato un bellissimo kit, con tanto di lampada led per l’applicazione dello smalto permanente. Si sa infatti che negli ultimi due anni la grande moda è avere unghie perfette, meglio se con nail-art applicata. Non essendo pratica del settore, ho iniziato a “studiare” l’argomento e a guardare una marea di tutorial sulla sua applicazione. Qui si è aperto un mondo, quello della ricostruzione delle unghie dove ragazzine improvvisate con accenti bizzarri e sgrammaticate o professioniste, danno consigli per avere mani impeccabili. Conetti per applicare il gel, glitter di ogni tipo, colori da drag-queen, ma il più bello era quello di una ragazza con accento straniero che raccontava i suoi esperimenti per togliere lo smalto con dentifricio, dopobarba, altro smalto e bizzarri prodotti chimici trovati in casa! Non sapevo se ridere o inorridire. Non parliamo poi dei demonizzatori che parlano di questi trattamenti con il consueto tono intimidatorio lasciandoti quel velato dubbio, alla fine del tutto, di rimanere minimo senza dita!

Detto questo, ho scoperto – applicando i prodotti – alcuni “incredibili” segreti che pur non essendo dermatologa, estetista, manicurista, tengo a condividere con voi perché si rifanno alla regola del buon senso, e forse perché intimamente vorrei fare un tutorial anche io, ma non mi sento ancora pronta!

  • Tenete lo smalto permanente per pochi giorni di fila perché le unghie non respirano e sono “vive”, rischiate di farvi dei gravi danni e poi ci si mette mesi per farle ricrescere
  • Attenzione alle ricostruzioni, basta guardare su google e vedere che sono molti i siti che riportano foto di funghi verdi, macchie giallastre e bianche creati dai trattamenti fatti con mancanza di igiene o con prodotti troppo aggressivi. Esistono prodotti per la prevenzione delle micosi, nel caso informatevi. Lo smalto semipermanente non è quello della ricostruzione, ma comunque l’unghia rimane coperta.

Ma passiamo ora agli strumenti per applicazione e rimozione (visto come sono tecnica?)

  • Il buffer: scorticarsi le unghie con il buffer limandole sopra prima e dopo è una grande idiozia in quanto rovina lo strato ungueale superiore, ossia vi danneggiate le unghie. Io non le ho “bufferate” e lo smalto si è applicato perfettamente!
  • Le unghie non devono essere umide prima di applicare gli smalti se no si possono creare delle muffe, esattamente come in cucina…
  • Il primer, è uno smalto che va applicato senza “infornarlo” e permetto poi agli altri trattamenti di avere maggior presa e durata
  • La base: è molto importante perché protegge in qualche modo l’unghia, esistono quelle fast-off, ossia che permettono poi una rimozione più veloce e indolore. Usatele! Nella catena dove sono andata a comprarla, l’inesperta commessa dichiarava che fosse un prodotto inutile e che non riuscivano a vendere perché non se ne capiva l’utilizzo. Utilizzo, che in realtà è elementare: si mette al posto della base, ma si toglie facilmente e non necessita di primer – non mi sembra difficile
  • Colori: scegliete colori non nauseanti, altrimenti li odiate dopo 2 giorni
  • Top coat: utile, anzi indispensabile protegge il tutto e sigilla
  • A ogni passaggio le unghie fanno infornate per 60/120 secondi (dipende dal fornetto) e all’inizio scotta, cosa che non vi dice nessuno! Lo smalto applicato sul pollice cola di lato, perché inclinato rispetto alle altre dita quindi meglio farlo da solo.
  • Sgrassatore, è un acetone senza acetone, da usare altrimenti le unghie rimangono appiccicose e fanno un effetto carta moschicida.

Quando è il momento di togliere lo smalto, e a mio avviso non deve essere oltre una settimana, vi ricordo che esistono prodotti fatti apposta a base di acetone oppure i prodotti di maggior qualità o fast off, si rimuovono come delle pellicole, degli stickers, manualmente, senza bisogno di grattugiarsi le unghie. Anche qui su Internet ho visto di tutto, gente che limava via lo smalto danneggiandosi le unghie, che le immergeva in soluzioni magiche e improbabili o con bacchettini varie le grattava. Lasciate fare queste cose agli esperti piuttosto, ma cercate comunque di non rovinarvi con rimozioni barbariche.

Dopo la rimozione meglio usare olii e prodotti idratanti per far riprendere le unghie e lasciarle respirare per qualche giorno e usate sempre prodotti sicuri e di marca, controllati!

Detto questo di fondo è un gioco divertente e le unghie sono belle e lucide quindi come in tutte le cose ok allo smalto permanente, ma messo e tolto… con intelligenza!

2 pensieri su “Il magico mondo dello smalto semipermanente

  1. Scusa una curiosità…. ma, secondo te, qual’è il senso di perdere tempo e soldi in smalto semi se poi lo tieni quanto un semplice smalto da due euro che ha pure l’asciugatura rapida? bah
    Credimi, conosco gente (mia mamma compresa!) che si fa semipermanente o addirittura gel da mesi e non ha problemi alle unghie. Questo non perchè (cito) “tengono lo smalto permanente per pochi giorni di fila” ma perchè utilizzano prodotti adeguati e se lo fanno applicare da gente competente!

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    1. Ciao, ti dico io ho usato prodotti adeguati e di ottima marca e dopo una sola settimana le unghie comunque sono provate. Sicuramente è soggettivo. Nel mio articolo comunque dico di usare il buon senso, di ricorrere ad esperti e prodotti di qualità… Gli smalti tradizionali si sbeccano facilmente quindi usare quelli a lunga durata o semipermanenti ha comunque un senso. Se poi conosci segreti per mantenere le unghie in forma, condividili qui saranno utili a tutte!

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